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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - RUSSIA - RIUNIONE V.PRES.CDM E MIN.ESTERI TAJANI E VERTICI FARNESINA CON IMPRENDITORI E OPERATORI SISTEMA ITALIA IN RUSSIA: TAVOLO PERMANENTE, TASK FORCE E RISARCIMENTI UE

(2024-05-02)

Convocata, a seguito delle recenti misure disposte dal Governo russo di trasferimento in amministrazione tempora-nea alcune aziende straniere, tra cui l'italiana Ariston Thermo Group, una  riunione alla Farnesina, a cui hanno preso parte Confindustria, ICE Agenzia, rappresentanti del Ministero delle Finanze, del Ministero delle imprese e del Made in Italy, le associazioni di categoria e le aziende con rilevanti investimenti nella Federazione, nonché, in videocollegamento l’Ambasciata d’Italia a Mosca e gli esponenti della collettività imprenditoriale italiana in Russia.

L’occasione sarà utile per raccogliere aggiornamenti sulla situazione direttamente dalle imprese che operano nel Paese e per uno scambio di vedute sulle modalità con cui il Governo intende tutelare i legittimi interessi della comunità d’affari in Russia.

Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, ha presieduto stamani una riunione del Tavolo di lavoro per le imprese italiane in Russia.

Oltre ai vertici della Farnesina, vi hanno preso parte il Presidente di ICE Agenzia, Matteo Zoppas, funzionari del Ministero dell’Economia e Finanze e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di Confindustria, ABI, Confapi e Filiera Italia e aziende con rilevanti investimenti nella Federazione Russa. Hanno inoltre partecipato l’Ambasciata d’Italia a Mosca e i vertici delle associazioni imprenditoriali italiane in Russia.

“Ho voluto organizzare questo incontro – convocato a seguito delle recenti misure disposte dal Governo russo nei confronti di alcune aziende straniere, tra cui Ariston Thermo Group – perché il Governo, da sempre a fianco delle aziende all’estero, è fermamente convinto che il dialogo con il mondo delle imprese e con le associazioni di categoria sia cruciale in questa fase per affrontare il complesso quadro russo”, ha commentato il Vicepremier. “Il Presidente Meloni si è interessata direttamente e tutti i Ministeri competenti sono al lavoro. Come Farnesina, ci siamo attivati da subito a Roma, Bruxelles e Mosca”.

Il Ministro Tajani ha fatto riferimento alle misure attualmente allo studio, innanzitutto a livello europeo, per poter ottenere risarcimenti per quelle imprese coinvolte in provvedimenti analoghi a quelli che hanno colpito Ariston e altre aziende europee. Circa i fondi russi congelati, ha ribadito come l’atteggiamento del Governo italiano sia sempre stato improntato al massimo equilibrio, tenendo conto degli interessi dell’imprenditoria italiana.

Il Vicepremier, che ha invitato le aziende presenti a considerare la riunione di oggi come il lancio di un tavolo permanente di confronto e ha anticipato l’intenzione di convocare un ulteriore incontro con le imprese dedicato alla situazione nel Mar Rosso.

Come è noto, la riunione fa seguito alla convocazione -su indicazione del Ministro Antonio Tajani, - dell’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia alla Farnesina, ricevuto dal Segretario Generale, Ambasciatore Riccardo Guariglia, in relazione al trasferimento in amministrazione temporanea di Ariston Thermo Rus, società appartenente al Gruppo Ariston, a un’impresa del gruppo Gazprom.

"L’Ambasciatore Guariglia - si legge nella nota emessa dalla Farnesina - ha espresso il forte disappunto del Governo italiano per tale inatteso provvedimento e ha chiesto chiarimenti all’Ambasciatore Alexey Paramonov sulle sue motivazioni, che non trovano fondamento nel diritto, tanto più considerando che esso è stato adottato nei confronti di un’impresa che ha uno storico radicamento nel Paese e che non ha alcuna connessione con l’attuale situazione di crisi internazionale. Egli ha altresì espresso al suo interlocutore l’auspicio che la Russia possa riconsiderare il provvedimento preso, essendo esso stesso qualificato da parte russa come temporaneo."

Al contempo, "L’Unione Europea, con un proprio comunicato, ha duramente condannato ieri il provvedimento in parola, che ha colpito anche un'azienda tedesca, sottolineando, fra l’altro, come esso rappresenti una ulteriore prova del mancato rispetto da parte della Russia del diritto internazionale.

Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani è in contatto sin dal primo momento con l’azienda italiana e si riserva di approfondire le conseguenze della decisione russa insieme ai partner G7 e UE e di valutare una risposta appropriata.

In linea con i partner europei, ed in particolare con la Germania (anch'essa colpita da un simile provvedimento- ndr) , l’Italia chiede alla Federazione Russa di ritirare le misure adottate contro legittime attività economiche di imprese straniere nel Paese.

Le competenti strutture del MAECI, in particolare la Direzione Generale per il Sistema Paese, continuano a seguire e a monitorare la situazione, in stretto raccordo con la nostra Ambasciata a Mosca e la nostra Rappresentanza Permanente presso l’UE" . Da cui l'iniziativa odierna. (02/05/2024-ITL/ITNET)

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